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Passeggiando tra le rocce di Bologna

Collezione di mineralogia “Museo Luigi Bombicci”: collocata all’interno dell’antico palazzo dell’Istituto e Museo di Mineralogia, questa collezione ospita reperti e campioni raccolti dal professor Luigi Bombicci Porta e altri donatigli. È possibile ammirare nelle vetrine migliaia di minerali e manufatti divisi e categorizzati in differenti collezioni, quali una dedicata ai meteoriti, alle ambre o, ancora, a minerali fluorescenti. Inoltre, la Collezione offre un'importante opportunità di approfondimento delle proprie conoscenze del territorio presentando al visitatore i campioni ordinati a seconda della regione di provenienza, nella collezione mineralogica regionale italiana. Questa collezione è utile al visitatore sia per approfondire una conoscenza tassonomica dei minerali, sia come confronto con i manufatti di roccia che intarsiano o ergono la città di Bologna. // Immagine 1 di 10
Come si formano i fossili? Si originano quando un organismo muore e viene sepolto rapidamente da sedimenti come fango o sabbia. Nel corso del tempo, il fango o sabbia si solidifica intorno al corpo dell'organismo, formando uno strato roccioso.
Come si sono formati i gessi? La chiusura dello Stretto di Gibilterra ha provocato l'evaporazione di gran parte del Mar Mediterraneo; nelle zone velocemente emerse si sono create vaste formazioni di rocce evaporitiche, tra cui i gessi dell'Emilia-Romagna.
Parole chiave
Bologna
Rocce
Geologia
Fossili
Descrizione

Camminando per le vie di Bologna, un turista o un bolognese è ignaro del patrimonio che osserva. Non solo i grandi monumenti che ornano la città ma anche lo stesso pavimento su cui passeggia. Colorando la città di rosso, nero e grigio, le rocce che la compongono formano un museo geologico all’aperto, interpretabile con i reperti custoditi nelle collezioni museali di Bologna. Cominciamo un viaggio per le strade del capoluogo e per le aule dei suoi musei, approfondendo le rocce che la tappezzano, la loro origine e storia.

 

Bibliografia

Lucchi, Ricci e Mutti. Sedimentologia. Clueb, 1980.

Evans, B. W., Hattori, K., & Baronnet, A. (2013). Serpentinite: what, why, where?. Elements, 9(2), 99-106.

Del Monte, M., 2005, L’epoca d’oro della selenite a Bologna, "il Geologo dell'Emilia-Romagna", 20, pp. 1-11.

Thuy, B., Numberger-Thuy, L. D., & Pineda-Enríquez, T. (2021). New fossils of Jurassic ophiurid brittle stars (Ophiuroidea; Ophiurida) provide evidence for early clade evolution in the deep sea. Royal Society Open Science, 8(8), 210643.

Sitografia

Sistema Museale d'Ateneo - Collezione di Geologia "Museo Giovanni Capellini". https://sma.unibo.it/it/il-sistema-museale/collezione-di-geologia-giovanni-capellini/collezione-di-geologia-giovanni-capellini

Sistema Museale d'Ateneo - Collezione di Mineralogia "Museo Luigi Bombicci". https://sma.unibo.it/it/il-sistema-museale/collezione-di-mineralogia-luigi-bombicci/collezione-di-mineralogia-luigi-bombicci

Italia.it - Emilia-Romagna, La Fontana del Nettuno. https://www.italia.it/it/emilia-romagna/bologna/fontana-del-nettuno

 

Autore/i
Silvia Neri e Niccolò Pasini